Effetti collaterali in Sicilia

Condividi questo articolo?

di Guido Di Stefano

 

    Osiamo dire che stiamo vivendo “effetti collaterali” prevedibilissimi!

Sono, a nostro avviso, le inevitabili conseguenze del culto della assoluta perfezione , attribuitasi da alcuni “fiammeggianti riformatori” atlantici, europei, italici e Siciliani.

Le genti hanno subito il bombardamento mediatico che le hanno indotte a ingoiare bicchieroni della grande utopica panacea (la somma perfezione di “predestinati” esseri umani e del loro agire) da attuarsi mediante il risolutore istituto del rapporto fiduciario indiscutibile e incommensurabile, da esplicarsi mediante l’esercizio insindacabile del “libero arbitrio” (aulicamente magnificato come “intuitus personae”); libero sì, ma così libero da consentirne l’esercizio all’ombra dell’incontrastato  diritto-dovere di applicare regolamenti-norme-leggi nei confronti di alcuni (i reprobi) e di interpretarli invece per altri (i virtuosi), anche in dispregio ai fatti.

Abbiamo assistito alla “damnatio in vita sine iure” di alcuni “rapporti fiduciari” (relativi a  reprobi e/o senza santi e dei?) e l’eternità “ultra vitam atque contra ius”  di altri rapporti (per i virtuosi e/o protetti da taumaturgici santi e dei?).

Al che qualche dubbio ci ha assaliti: vuoi vedere che le cose siciliane dipendono poco dai santi e dagli dei “stanziati in Sicilia” ma dipendono molto da santi e dei (più grossi) di stanza a Roma e dintorni e forse (ancora di più) dagli opprimenti santi e dei arroccati nei fortini del centro Europa?

Torniamo alla triste vita “quotidiana” e alle scoraggianti letture.

Sulla GURS (Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana) Parte I, n. 3, del 20.01.2017 ricompaiono, come in un interminabile gioco dell’oca, i liberi Consorzi comunali ricadenti nelle vetuste sicule province minori.

Sorvoliamo e passiamo al Supplemento ordinario (n. 3 d’ordine)  della stessa Gazzetta n. 3. E’ un ponderoso volume che adempie all’obbligo di pubblicazione (pena l’invalidazione) di alcuni decreti dirigenziali. Appena 33 decreti di cui  32  datati 13 .12.2016 e 1 datato 20.12.2016.  Compendiamo in una sintetica titolazione l’oggetto di tutti: “Accertamento in entrata del bilancio regionale, per l’esercizio finanziario 2016, di somme in conto capitale di natura regionale fondi 1 ( oppure di natura extraregionale – fondi 2 ed altri) accreditate in anni vari anni vari (dal 1997 al 2012) nei  sottoconti di tesoreria unica regionale e non utilizzate per un periodo di tre anni …”. Si potrebbe ironizzare con il classico “ma che fretta c’è?”. Però tenuta presente la ormai cronica “asfitticità” del bilancio regionale siciliano i tempi riscontrati possono competere  variamente con quelli “biblici”.

Si ha l’impressione che a tratti in Sicilia si “renda necessario” andare a raschiare non solo il fondo del barile ma anche le sue pareti esterne e il terreno su cui poggia.

Tanto per restare nel tema passiamo a riflettere sui pochi decreti dirigenziali pubblicati dal 16 al 20 gennaio sul sito istituzionale del “Dipartimento del bilancio e del tesoro – Ragioneria generale della Regione”, senza dimenticare però che siamo in “esercizio provvisorio”.

Troviamo i DD.DD.SS. nn.  17-18-19-20-21 (dal 16 al 18 gennaio) titolati ciascuno “Decreto di revoca d irateizzazione per iscrizione a ruolo … “: insomma come dire che si accertano in entrata per il 2016 oltre  Euro 6.600.000,00, previo incasso ovviamente.

Il DDS n. 16 del 16.01.2017 rettifica il decreto di tesoreria n. 2220 del giorno 06.12.2016: si parla do oltre € 2.500.000,00.

Il DRS n. 26 del 19.01.2017 è dedicato alla “Indizione gara telematica relattiva alla “Fornitura di n. 15 licenze Software Microsoft Office per gli uffici del Servizio 6””: niente da dire a parte la nostra convinzione che tra le leggi sulla trasparenza merita il suo posto d’onore la Legge Regionale n. 10/91.

Per non annoiarci vi sottoponiamo anche  il DRG n. 23 del 18.01.2017 consacrato allo “Emendamento aggiuntivo al regolamento di attuazione relativo all’Elenco dei Soggetti Esperti nelle materie oggetto delle gare di appalto di competenza del servizio 6 “Centrale Unica di Committenza””: apre le porta anche ai detentori di licenza di scuola media superiore con 10 anni di servizio nella qualifica “d”.

Chiudiamo con le varianti al bilancio (che non c’è).

Il DDG n. 25 del 18.01.2017 ci comunica la variazione compensativa tra i capitoli 412545 e 412525 per l’importo di Euro 10.000.000,00 per ciascuno dei tre anni che sono il 2017-2018-2019. Grande risorsa l’occhio puntato sul futuro mentre manca la certezza del presente!

Grandioso è il DD n. 29 del 19.01.2017: prevede la variazione di cassa per vari capitoli di spesa (anno 2017), concernente il completamento del P.O. FESR e FSE 2017-2013:  importo globale Euro 50.490.673,30 (incremento per amministrazioni e capitoli vari).

Proprio “niente di nuovo sotto il sole”  di Sicilia!

Potrebbe interessarti

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.